Corso astronomia

Dopo due edizioni dedicate al Sistema Solare, quest’anno la AAAV intende proporre un percorso che affronta – approfondendoli – argomenti in tema di particolare interesse.

Si potrà sempre accedere al corso liberamente: sarà infatti possibile iscriversi alle lezioni attraverso il sito di “Astro Team Le Pleiadi” (iniziativa che vede la AAAV tra i suoi fondatori), ovvero un sodalizio di associazioni di astrofili nato con il fine di organizzare e condividere appuntamenti in tema di astronomia e astronautica.

Già nella Home Page del sito appositamente creato (www.teamlepleiadi.it) compaiono in ordine cronologico non solo le lezioni del nostro corso di astronomia, bensì tutti gli eventi resi disponibili dalle varie associazioni che hanno aderito all’iniziativa, ed ai quali potrete liberamente partecipare.

Basterà cliccare sul titolo che vi interessa per accedere al modulo di registrazione che – una volta compilato con i pochi dati richiesti – vi farà immediatamente pervenire per mail le credenziali necessarie per partecipare tramite webinar on-line alla conferenza / lezione che avete selezionato. Vi aspettiamo!

Nota: tutti i titoli del nostro corso sono stati inseriti con la dicitura iniziale “Corso AAAV”.

Da Hubble ad Hubble: 80 anni per scoprire l’universoAlberto Villa

Solo a ridosso degli anni 30 Edwin Hubble scopre l’esistenza di altre galassie. Il telescopio spaziale Hubble (HST) messo in orbita dalla NASA il 24 Aprile 1990 ed a lui dedicato, ne fornisce immagini spettacolari che consentono di studiarle, regalandoci in circa 80 anni dall’intuizione del grande astronomo una nuova interpretazione dell’Universo abitato anche dalla nostra Via Lattea. È sorprendente vedere come atlanti e libri antecedenti la scoperta di E. Hubble, non citassero strutture esterne alla nostra galassia, dando interpretazioni fantasiose per spiegare forme di oggetti che non si sapeva dove e come collocare. Un’occasione per percorrere l’evoluzione dell’astronomia da quella sensazionale scoperta!

E’ tempo di MeridianeValerio Menichini

A molti di voi sarà capitato, passeggiando per centri storici di città o piccoli paesi, di trovare sulle facciate di alcuni edifici, in genere chiese o monasteri, delle strane raffigurazioni composte principalmente da linnee   contrassegnate da numeri romani o segni zodiacali, disegnate al centro di un riquadro decorato. Il tutto completato da un asta infissa nella parete che genera un’ombra, quando il cielo è sereno, sul quadrante stesso. In questa lezione del corso andremo alla scoperta dei principali tipi di orologi solari partendo dalla loro storia fino a comprenderne il loro funzionamento e la loro lettura.

James Webb Space Telescope: l’universo visto con occhi diversi!Silvia Fiumalbi e Alberto Villa

Il James Webb Space Telescope (JWST) è uno dei progetti spaziali più complessi mai sviluppati in assoluto, con notevoli ambizioni e prospettive di nuove scoperte per quanto riguarda la formazione di nuovi sistemi planetari e le relative possibilità di sviluppo della vita, lo studio delle galassie più lontane ed antiche e di conseguenza l’origine e l’evoluzione dell’universo. Per essere performante allo scopo, JWST è particolarmente sensibile nell’infrarosso, dandoci così una visione dell’universo nuova e per certi versi inedita. La sua storia, la strumentazione di bordo, l’incredibile viaggio che lo ha portato su un’orbita molto particolare: il tutto con le splendide immagini dei primi incredibili risultati già ottenuti che ci portano ai primordi del nostro universo! Serata assolutamente da non perdere … seguiteci in questo incredibile viaggio!

Abbiamo tempo? Introduzione alla Relatività Ristretta! – Dennis Marco Montagna

Guardiamo il cielo e la prima cosa che pensiamo è “Spazio”. Non a caso “Spazio ultima frontiera…” erano le celebri prime 3 parole di una ancora più celebre serie di fantascienza. Ma lo spazio è così grande che subito usiamo il tempo: quanto tempo ci vuole per andare su Alpha Centauri? Anni luce. Ma usiamo lo spazio o il tempo? Nemmeno il tempo per pensare e capirci qualcosa che qualcuno ci dice che se andiamo troppi veloci allora gli orologi segnano tempi diversi, quindi il tempo è relativo. Quindi abbiamo un fuso orario diverso a seconda del quadrante della galassia? No, niente di tutto questo: è una delle bellezze del nostro universo che abbiamo capito solo di recente. Lo spazio è il tempo sono legati, come la trama di un prezioso tappeto su cui si disegna tutto. Nella lettura di questa sera cercheremo di capirlo insieme con semplici passaggi per poi spendere meglio il nostro tempo. Quindi grazie in anticipo per il tempo che passeremo insieme. Guardate il lato positivo questa lettura vi prenderà solo tempo e non spazio, anche se lo spazio e tempo…vabbè vi aspettiamo ne parleremo. Solo due avvertenze: 1. non state a comprare tempo, stiamo solo 2 ore o se volete 5×10>-5 parsec 2. saremo tutti fermi non in movimento, il tempo sarà uguale per tutti.

L’astronomia nell’arte!Stefano Caverni

L’Astronomia ha da sempre esercitato sull’umanità un fascino misterioso ed irresistibile, dove fenomeni naturali tanto armoniosi quanto indecifrabili sono assoluti protagonisti. Non sorprende se allora essa ha influenzato l’Arte, che nella sua più somma definizione “è l’espressione estetica dell’animo umano”: lo splendore del firmamento nei secoli è stato un modello di perfezione che non di rado ha ispirato artisti di ogni epoca. Pittura, letteratura e architettura sono solo alcuni dei campi dove l’Astronomia ha avuto grande influenza nell’Arte, e stasera scopriremo alcuni mirabili esempi, in particolare nella nostra bella Italia.

Luna? Sì… ci ritorniamo!Dario Kubler

Da dove veniamo? Siamo soli nell’Universo? Ecco alcune delle domande a cui solo una piattaforma lunare potrà realisticamente dare una risposta. Serve una nuova visione scientifica per l’umanità che integri l’esplorazione e lo sfruttamento dello spazio lunare. Un tale sforzo può arricchire all’infinito le future attività commerciali, raggiungendo obiettivi scientifici unici. Questo l’argomento della serata!

L’ultima frontiera dell’astronomia è l’esplorazione dei periodi bui, antecedenti alla nascita delle prime stelle. La radioastronomia è in grado di ascoltare la loro testimonianza sull’inizio della creazione, ma solo se riusciremo ad installare radiotelescopi a bassissima frequenza sul lato nascosto della Luna, l’ambiente più radio-silenzioso del Sistema Solare interno.

Il nostro obiettivo è il Santo Graal dell’astronomia: la ricerca di segni di vita extraterrestre attraverso lo studio di esopianeti vicini. Solo un megatelescopio sulla Luna potrebbe raggiungere le migliaia (o milioni!) di “mondi” potenzialmente abitabili che dovremo osservare per avere una ragionevole possibilità di rilevare i più deboli barlumi delle forme più primitive di vita extraterrestre e, infine, di cercare tracce di forme di vita altamente avanzate che superano le nostre limitate capacità.

La Luna si è formata a seguito di un gigantesco impatto circa quattro miliardi di anni fa con un corpo che aveva la massa di Marte. Scavando sulla Luna, potremo ricavarne una comprensione ancora più profonda della sua origine. Dateremo le rocce lunari e misureremo la loro composizione su un’ampia varietà di terreni: comprendere l’origine del nostro satellite naturale ci aiuterà a chiarire il mistero di come si è formata la Terra.

L’esplorazione lunare sarà il primo serio passo dell’umanità nello spazio, e la creazione di strutture abitabili sulla sua superficie sarà la porta d’accesso a una nuova era di esplorazione.  Non c’è alcuna barriera tecnologica alla creazione di un avamposto di vita sulla Luna. Questa è una visione per il prossimo mezzo secolo, un momento emozionante in cui le principali agenzie spaziali internazionali saranno in competizione per uno spazio abitabile sulla Luna.

Rosso, Verde, Blu: il Semaforo della TerraformazioneLorenzo Bigazzi e Silvia Gingillo

Forse un giorno troveremo un altro corpo celeste adatto alla vita umana “chiavi in mano” e forse quel giorno avremo anche la tecnologia per coprire le distanze siderali (letteralmente!) che ci separano da esso. O forse no. E potremmo allora pensare di creare noi stessi il pianeta perfetto “fai da te”.

Terra-formare: conformare alle condizioni di vita terrestri.

E’ un’idea che circola già da molto tempo, più nei libri di fantascienza che come spunto per progetti concretamente realizzabili. In ogni caso verrà un giorno in cui la Terra non sarà più abitabile e se la nostra specie sarà riuscita a non estinguersi prima c’è da scommettere che non ne avrà alcuna intenzione neanche a quel punto! Allora trovare un’altra casa diventerà una necessità, ma non è una cosa che si possa fare in un giorno… Che sia per l’ineluttabile desiderio di spingerci oltre i nostri limiti fisici e cognitivi o per gettare le basi della sopravvivenza delle generazioni future, la realizzazione di un’altra Terra è già oggi al centro delle nostre attenzioni.

Per ora il semaforo verso la costruzione di una nuova casa cosmica è rosso. In questa lezione indagheremo se, come e quando sarà possibile accendere la luce verde. O magari, perché no… anche blu!