2009UF94

Il primo asteroide scoperto a Libbiano

Nell’ambito dell’attività di ricerca e studio dei corpi minori del sistema solare – comete ed asteroidi – la sera del 26 ottobre 2009, i componenti dell’ AAAV – Associazione Astrofili Alta Valdera – scoprono il loro primo asteroide, utilizzando la strumentazione dell’ osservatorio astronomico di Libbiano, di proprietà del Comune di Peccioli Pisa.
Il telescopio viene puntato nella costellazione della Balena in direzione di un oggetto asteroidale, scoperto poche ore prima da altro osservatorio, la cui preliminare orbita appare essere quella tipica di un NEO (Near Earth Object), cioè molto vicina a quella terrestre..

Sulle immagini acquisite vengono notati altri due oggetti, il cui moto sembra essere quello tipico di asteroidi.
Questi due oggetti presenti nel campo vengono misurati al fine di verificare se sono catalogati nell’archivio del Minor Planet Center (MPC), ente unico mondiale che annota, registra e calcola l’orbita ufficiale dei corpi minori del sistema solare.
Uno di questi oggetti è sconosciuto.

L’indagine

L’attività di ripesa continua incessantemente, da una parte c’è da finire un lavoro importante sull’asteroide NEO, dall’altra indagare su quell’oggetto che noi denomineremo con la sigla ICL0118, che risulta sconosciuto tra gli oggetti celesti.

Il primo asteroide finalmente viene individuato e due misure vengono inviate al MPC.

La nostra attenzione di concentra sull’oggetto sconosciuto, la cui debole luminosità risulta essere di circa 19.3 magnitudini. Cerchiamo di ottenere quante più immagini possibili per riuscire a misurare la sua posizione e calcolare un orbita approssimativa al fine di comprendere in modo indicativo di cosa si tratta.

In realtà, al momento non è possibile sapere se siamo stati noi dell’AAAV a scoprire l’oggetto, potrebbero esserci altri osservatori che nel corso della serata o anche nelle serate precedenti hanno osservato il nuovo arrivato.

Seguendo le rigorose e rigide procedure, inviamo le misure tramite email, comunicando l’avvenuta, o quanto meno presunta, scoperta di un nuovo asteroide.

Successivamente riprendiamo altre immagine ed inviamo altre misure.
La procedura per l’assegnazione della scoperta di un asteroide ad un osservatorio prevede che debbano essere inviate due o più misure dell’oggetto per ogni sessione osservativa, in almeno due serate consecutive, il cui intervallo minimo in ogni serata sia di 20 minuti e, tra le due serate osservative, devono obbligatoriamente trascorrere almeno 12 ore.
Al momento quindi abbiamo solo la prima coppia di misure. Dobbiamo tornare in osservatorio.

La Conferma

La sera successiva i componenti dell’AAAV si danno appuntamento al Centro Astronomico di Libbiano, per effettuare la seconda e decisiva serata di osservazione.
La Luna crescente, nel suo moto si avvicina sempre più vicino all’asteroide, rendendo difficile la sua individuazione. Iniziamo con molta apprensione la serata di conferma, puntiamo il telescopio alle coordinate calcolate sulla base delle effemeridi da noi elaborate.
Dopo circa mezz’ora di lavoro sulle immagini ritroviamo l’asteroide. Confrontiamo i dati raccolti con quelli ottenuti la notte precedente per verificare la loro coerenza. Secondo i nostri calcoli le misure ottenute sono sufficientemente precise.

L’attesa

Alle 21.30 del 29/12/2009, ci ritroviamo a Libbiano per l’assemblea, senza alcuna novità di rilievo circa le nostre osservazioni. Purtroppo il cielo è coperto per cui al termine dei “lavori burocratici” non possiamo aprire l’Osservatorio per misurare di nuovo l’asteroide.

Decidiamo, nostro malgrado, di smontare un componente importante e fondamentale per l’osservazione: il fuocheggiatore elettronico che risulta essere malfunzionante; ultimamente ci ha causato alcuni inconvenienti. Ciò significa che fino alla sua riparazione non possiamo utilizzare il telescopio per questo tipo di attività.
Adesso le cose si complicano, perché per poter determinare ufficialmente l’orbita di un asteroide, e quindi conoscere gli elementi orbitali dello stesso, sono necessarie e richieste almeno tre serate osservative. Noi ne abbiamo fatte solo due!!
Possiamo sempre sperare che l’oggetto sia stato osservato qualche tempo prima, in alcuni casi si parla anche di anni, da altri osservatori che, però, non sono stati in grado di effettuare le necessarie misure per la determinazione dei parametri orbitali.
In pratica il MPC ricollega l’orbita del ?nostro? asteroide a precedenti misurazioni, avvenute anche molto tempo prima, ma ciò non toglie la legittimità della nostra scoperta. In questo caso avremmo un orbita sufficientemente precisa, in virtù del fatto che le nostre osservazioni vengono ricollegate ad altre fatte in passato.

Alle ore 22,15 del 29/10/2008 ricevo un messaggio di posta elettronica avente come oggetto:
Designations [AUTOMATIC SENDING], il cui mittente è G. Williams il responsabile del Minor Planet Center.
Il corpo della lettera è stringato, essenziale: ICL0118 K09U94F.
Un brivido attraversa il mio copro, mi soffermo su quelle sigle, le scandisco, faccio lo spelling. ICL0118 è la sigla arbitraria che abbiamo dato al nostro oggetto; K09U94F è la contrazione della denominazione 2009 UF94.

E’ la conferma che aspettavamo!
Abbiamo scoperto il primo asteroide dall’Osservatorio Libbiano!
Adesso è ufficiale !

Il giorno successivo, sul sito del MPC, interrogando il nuovo asteroide, è possibile visualizzare le effemeridi, e costatiamo che prima di oggi non era mai stato osservato, a tutti gli effetti si tratta di un nuovo oggetto.
Purtroppo però per poter determinare gli elementi orbitali, come detto, sono necessarie almeno tre serate osservative.

Il telescopio di Libbiano non può essere utilizzato, la Luna crescente è ormai troppo vicina e luminosa alla zona di cielo in cui si trova l’astro.
E’ praticamente impossibile effettuare delle misure, si dovrà aspettare almeno il 6 novembre, quando la presenza della Luna sarà meno fastidiosa.

Per risolvere la questione della terza e fondamentale serata osservativa, viene deciso di contattare alcuni osservatori a noi “amici”: sia per conoscenza diretta, sia per il fatto di aver effettuato dei lavori in contemporanea (in particolare nel seguire i NEO). All’appello rispondano tutti gli osservatori ai quali ci siamo rivolti:

  • 104 – San Marcello (PT) Luciano Tesi (è l’astrofilo italiano che ha scoperto più asteroidi)
  • 159 – Monte Agliale (LU) F. Ciabattari
  • 437 – Remanzzacco (UD) G. Sostero
  • J47 – Nazaret (Spagna) Gustavo Muler
  • J95 – Great Shefford (Inghilterra) Peter Birtwhistle (miglior
    astromestrista al mondo)
  • B40 – Skylive (CT) Telescopio Remoto dell’ UAI (Unione Astrofili Italiana) il quale sarebbe stato manovrato grazie al contributo di Carmen Perrella (sezione Comete UAI).

Il tempo trascorre inesorabile, le condizioni meteo sono pessime in tutta Europa.

Il giorno 06/11/2009 ricevo un messaggio dall’astrofilo inglese Peter Birtwhistle, il quale mi comunica che è riuscito a misurare l’asteroide, inviando 3 misure al MPC.
Adesso 2009 UF94 ha tre serate osservative, è entrato a far parte dei cataloghi asteroidali.
Gli elementi orbitali sono pubblicati dal Minor Planet Center, il grafico della sua orbita intorno al sole e visualizzabile su di un sito web della NASA.

Il primo asteroide scoperto dal Centro Astronomico di Libbiano, ci riserva ancora qualche sorpresa.

Infatti, il giorno 09/11/2009, il Minor Planet Center, a seguito della determinazione dell’orbita dell’asteroide, ritrova alcune vecchie osservazioni risalenti al 2005, che cosi vanno a “fittarsi” alle nostre, e scoprono che tale oggetto fu allora denominato 2005 UZ301 in quanto lo Steward Observatory, Kitt Peak-Spacewatch (691), l’aveva osservato per due sere adiacenti: il 22/10 ed il 30/10/2005.
Però non furono in grado di effettuare la terza serata osservativa necessaria per la determinazione dell’orbita.
In pratica, a loro è successo ciò che noi temevamo: hanno perso l’asteroide.

Luciano Tesi, l’amico di San Marcello, contatta l’ Astronomo Italiano Andrea Boattini, (scopritore di ben 12 comete!!) il quale in data 25/11/2009, non solo risponde indicando che la scoperta dell’asteroide è stata a noi attribuita, ma addirittura effettua volutamente 4 misure astrometriche del nostro asteroide, utilizzando il telescopio da 1.5 mt G96 Mt. Lemmon Survey.
L’asteroide 2009 UF94, ha in totale 37 osservazioni, nell’arco di tempo 2005-2009, con due opposizioni, ed un valore di incertezza dell’orbita indicato dal parametro U = 4.

Conclusione

A tre anni dall’inaugurazione della nuova strumentazione installata presso il Centro Astronomico di Libbiano, è arrivata la prima scoperta: un asteroide della fascia principale, provvisoriamente denominato con la sigla 2009 UF94.

Un risultato importante che premia l’impegno e la costanza dei soci dell’Associazione Astrofili Alta Valdera, nonché l’indubbio contributo, sostegno ed incoraggiamento del Comune di Peccioli, il quale ha affidato la struttura all’associazione stessa.

Il lavoro svolto, qui brevemente sintetizzato, è solo l’inizio. Infatti, l’asteroide dovrà essere seguito ancora per molto tempo, e solo quando l’orbita dell’oggetto sarà conosciuta con precisione, entrerà a far parte degli asteroidi “numerati”, cioè tra il gruppo di oggetti ai quali è possibile dargli un nome.

La prima scoperta di un nuovo copro celeste ottenuta dall’ Osservatorio “G. Galilei” di Libbiano, giunge in un momento particolare ed importante per l’astronomia:

2009:
Anno Internazionale dell’Astronomia;
400° anniversario delle osservazioni telescopiche di Galileo Galilei;
40° anniversario dello sbarco dell’uomo sullo Luna;
nonché al riconoscimento ottenuto dall’AAAV da parte dell’Associazione Astrofili Italiana – UAI – per l’organizzazione di numerose manifestazioni ed eventi nell’anno 2009.

Non meno importate, e di un certo prestigio, almeno per lo scrivente, il fatto che altri osservatori abbiano collaborato con noi.
In particolare l’astrofilo inglese Peter Birtwhistle, premiato dalla NASA per i risultati conseguiti; lo spagnolo Gustavo Muler; Luciano Tesi che vanta il maggior numero di asteroidi scoperti da un astrofilo italiano; il famoso astronomo Andrea Boattini il quale utilizza il miglior telescopio al mondo per la ricerca di asteroidi, sono un ulteriore dimostrazione come la realtà del Centro Astronomico di Libbiano, sia apprezzata e riconosciuta in questo ambito a livello nazionale ed internazionale.

Il 01/01/1801 Padre Giuseppe Piazzi scopriva il primo asteroide.
Sono trascorsi 76.269 giorni da quella notte, quando dalla piccola frazione di Libbiano di Peccioli veniva scoperto il primo asteroide nella terra natia di colui che ha dato inizio all’astronomia modera, il grande Galileo Galilei.

2011 – 3° OPPOSIZIONE

La sera sera del 01/02/2011 al termine di un impegnativa serata Pubblica con più di 60 persone in visita all’osservatorio, si è tentato di misurare il primo asteroide scoperto al Centro Astronomico di Libbiano.
P. Bacci e F. Biasci, dopo una serie di innumerevoli immagini sono riusciti ad individuare l’oggetto. La magnitudine stimata è di circa 20.2

2011_UF_00 (114K)

Si riesce ad individuare il “nostro” asteroide

2011_UF_0A_ani (466K)
In questa animazione si puo’ notare come l’asteroide esca dalle stelle di campo.

In effetti per poterlo misurare abbiamo perso quasi due ore!

Successivamente ho ripreso l’asteroide dall’Osservatorio 104 San Marcello Pistoiese
utilizzato un Newton da 60-cm con la collaborazione di Luciano Tesi.

2001_UF94_104_ani (436K)

Di seguto i residual, come si può notare in questa terza posizione l’asteroide è stato osservato solo da noi!!!

2009 UF94

Display all designations for this object / # of variant orbits available = 3

Epoch 2011 Feb. 8.0 TT = JDT 2455600.5                  MPC
M 194.74613              (2000.0)            P               Q
n   0.23622295     Peri.  106.48246     +0.52741423     +0.84869984             T = 2456300.06736 JDT
a   2.5917195      Node   195.53589     -0.82468543     +0.50027974             q =     2.2918985
e   0.1156842      Incl.    8.43277     -0.20427478     +0.17154815
P   4.17           H   16.2           G   0.15           U   3
From 46 observations at 3 oppositions, 2005-2011, mean residual 0".39.
  
Residuals
20051026  691  0.1-  0.2+    20091026  B33  0.0   0.1-    20091126  G96  0.4+  0.2-
20051026  691  0.2-  0.0     20091026  B33  0.1-  0.1+    20091126  G96  0.2-  0.1-
20051026  691  0.1+  0.4+    20091027  B33  0.2+  0.5-    20091126  G96  0.2+  0.0
20051030  691  0.2+  0.1+    20091027  B33  0.2+  0.7-    20091126  G96  0.0   0.0
20051030  691  0.1-  0.3+    20091027  B33  0.1+  0.4-    20091126  G96  0.6-  0.1+
20051030  691  0.1-  0.1+    20091027  B33  0.1+  0.5-    20110201  B33  0.4+  0.0
20090922  G96  0.1+  0.1+    20091027  B33  0.2+  0.6-    20110201  B33  0.4-  1.5-
20090922  G96  0.3-  0.2+    20091027  B33  0.6+  1.3-    20110201  B33  0.8+  0.1+
20090922  G96  0.2-  0.2+    20091027  B33  0.5-  0.1+    20110206  104  0.3+  0.2+
20090922  G96  0.2-  0.2+    20091028  B33  0.3+  0.3-    20110206  104  0.1+  0.1+
20091014  J75  0.0   0.1-    20091106  J95  0.5-  0.1+    20110206  104  0.2-  0.2-
20091014  J75  0.2-  0.1-    20091106  J95  0.3-  0.1+    20110208  104  0.4-  0.1+
20091014  J75  0.5-  0.3+    20091106  J95  1.2+  0.0     20110208  104  0.4-  0.6+
20091026  B33  0.0   0.8-    20091114  J47  0.2+  0.2+    20110208  104  0.4-  0.4-
20091026  B33  0.3-  0.0     20091114  J47  0.1+  0.1+
20091026  B33  0.2-  0.1-    20091114  J47  0.9-  0.4-

Last observed on 2011 Feb. 8. Perturbed ephemeris below based on elements from MPO 192595. 

Paolo Bacci